Secondo Fedifraghi bisogna fare molta attenzione agli assistenti vocali. Questi possono fare la spia: in diversi casi è pericoloso, cosa fare.
La tecnologia può spiarci ed a darne una prova sono le ultime incredibili rivelazioni riguardanti gli assistenti vocali. Sono diverse le testimonianze che hanno portato a pensare che questi siano in grado di controllarci in qualsiasi momento. A lanciare l’allarme ci ha pensato Fedifraghi, andiamo a vedere cosa fare in queste circostanze.
Uno degli oggetti che ormai ci capita di utilizzare ogni giorno sono sicuramente gli assistenti virtuali. Senza nemmeno muovere un muscolo siamo in grado di comunicare con questi dispositivi, chiedendo di impostare promemoria, sveglie o anche di riprodurre musica e podcast, fino ad arrivare ad informazioni come il meteo. Tra questi il più famoso è sicuramente Alexa, vale a dire il dispositivo di Amazon. Questo però è in grado di ascoltare continuamente in background, pronta a ricevere gli ordini dell’utente che la possiede.
Peccato però che proprio Alexa riesce ad immagazzinare tutte queste informazioni e delle volte potrebbe portare addirittura spia a chi la utilizza continuamente in casa. Sono diverse le notizie di cronaca che la trovano come protagonista. Infatti Alexa può addirittura arrivare a svelare i tradimenti dei propri partner. L’ultima notizia in questo senso ha fatto ridere e non poco i lettori, andiamo quindi a vedere come questa ragazza è riuscita scoprire il tradimento del proprio uomo.
Sono diverse le storie che vedono Alexa protagonista di tradimenti rivelati attraverso una semplice domanda. L’ultimo di questi aneddoti arriva proprio dall’Italia, dove una ragazza di Milano è riuscita a scoprire che il ragazzo la stava tradendo. La donna da tempo era sospettosa sul proprio fidanzato, convinta che lui avesse una relazione parallela. Così quasi per gioco ha fatto tale domanda ad Alexa, che a sorpresa ha fornito le coordinate dell’ultima posizione del partner.
Tutto questo è stato possibile grazie al fatto che entrambi gli smartphone dei protagonisti di questa storia erano legati all’intelligenza artificiali. Scoperto il tradimento, la ragazza non si è fermata qui ed ha chiesto all’assistente vocale di leggere gli ultimi messaggi in memoria del proprio partner. Tra questi è spuntato pure un messaggio della presunta amante che lo aspettava a casa sua. Ad oggi non si conosce ancora l’esito di questa vicenda eppure il dibattito pubblico è apertissimo per quanto riguarda la privacy.
Se guardiamo la vicenda in termini di legge, leggere in messaggi della propria dolce metà può essere reato, come stabilito dalla Corte di Cassazione. Infatti secondo l’ultima sentenza in merito è possibile sì scambiarsi dati sensibili come le credenziali per accedere ai social, ma accedere ad altre informazioni potrebbe costituire reato. Insomma leggere i messaggi tramite l’intelligenza artificiale potrebbe essere una doppia beffa, visto che non solo si potrebbe scoprire un tradimento ma si rischia anche di cadere in un procedimento legale.
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