Durante un colloquio di lavoro è fondamentale sapere quali fasi si dovranno affrontare per non lasciarsi sfuggire in pochi secondi la possibilità di un’assunzione.
Il recruiter valuterà l’atteggiamento del candidato e ascolterà con molta attenzione le risposte alle sue domande.
Quando si cerca un lavoro si cominciano ad inviare curriculum su curriculum sperando che prima o poi la chiamata arriverà. I candidati sono talmente tanti che riuscire ad essere tra i selezionati per un colloquio non è semplice. Sarà necessario costruire un cv su misura, completo e ricco di informazioni. La formazione e l’eventuale esperienza pregressa sono i punti su cui soffermarsi maggiormente ma non dimentichiamo di tralasciare le informazioni personali in linea con il ruolo da ricoprire.
Una prima impresa, dunque, è ottenere un colloquio di lavoro. Ma una volta conquistato questo traguardo bisognerà far attenzione a non far crollare ogni aspettativa in un secondo. Basta una parola sbagliata, un comportamento inopportuno per convincere il reclutatore che non si è adatti all’assunzione. Il solo pensiero di essere sottoposti ad un terzo grado può spaventare e far salire l’ansia. Occorrerà gestire la situazione sapientemente o si potrà dire addio al lavoro.
Colloquio di lavoro, le fasi da conoscere per prepararsi a dovere
La preparazione al colloquio è importante per non gettare al vento un’opportunità. Conoscendo tutte le fasi che si andranno ad affrontare si potrà direzionare la chiacchierata con l’interlocutore verso un risultato positivo. I recruiter utilizzano uno schema comune che consta di quattro passaggi.
Durante la prima fase sarà richiesta la presentazione del candidato. Si tratta del momento più complicato da superare, quello che romperà il ghiaccio. Dopo aver detto nome e cognome bisognerà presentare sé stesso riassumendo la formazione accademica, le proprie passioni e interessi, le aspirazioni e le caratteristiche della propria personalità.
La seconda fase si concentrerà sull’esperienza lavorativa pregressa. Dire sempre la verità in modo tale da non rischiare un’accusa di falsa dichiarazione o di falsità ideologica da privato in atto pubblico (reato punibile con la reclusione fino a due anni). Il candidato dovrà esporre le mansioni coperte in passato, i successi raggiunti nonché le difficoltà affrontate e superato per mostrare le proprie abilità reali.
Si continuerà con la presentazione dell’offerta di lavoro da parte del recruiter. Sarà un punto a favore del candidato fare qualche domanda per mostrare il proprio interesse verso il ruolo proposto.
Infine c’è la fase nella quale il candidato dovrà convincere il recruiter di essere adatto all’assunzione.