Forse non hai mai pensato che controllare le tue feci fosse una buona idea: ti sbagli! Ecco come dovrebbero essere.
Non vorremmo mai dover parlare delle nostre feci. È senza dubbio uno di quegli argomenti che in una conversazione con chiunque non si vorrebbe mai toccare. Nonostante tutti sappiamo si tratti di un fatto naturale, che accomuna tutti gli esseri viventi del Pianeta, rimane una faccenda imbarazzante in ogni caso. Eppure, possono dirci davvero tanto sulla nostra salute attuale e su cosa potrebbe, invece, stare andando storto: ed ecco perché dovremmo parlarne un po’ di più!
Non penseremmo mai di metterci a controllare il loro colore o il loro aspetto in generale, a meno che non ci venga espressamente detto dal nostro medico. Tuttavia, è importante invece iniziare a farlo: per tantissime malattie e condizioni anche molto gravi, sono proprio il primo campanello d’allarme da tenere sotto controllo e da non sottovalutare. Dunque, a costo di sentirti un po’ fuori di testa, prima di tirare l’acqua dai uno sguardo e ricerca alcune caratteristiche che dovrebbero o non dovrebbero esserci. Ecco quali.
Per capire se siamo in salute o no, dunque, controlliamo quello che il nostro corpo ha scartato utilizzando la scala di Bristol che classifica secondo caratteristiche di colore, forma e consistenza. Si tratta di sette tipologie categorizzate che dovrebbero dirci qualcosa di più su come stiamo al momento e che dovrebbero farci riflettere sul nostro stato di salute. In ogni caso, qualsiasi modifica repentina dei movimenti intestinali dovrebbe essere un campanello d’allarme, soprattutto se prolungata nel tempo e non spiegabile con altro.
La classifica si estende in questo modo:
1. Palline dure e separate tra loro.
Questo è un classico stato di forte stitichezza, spesso accompagnato anche da una difficoltà di espulsione e da gonfiore intestinale. In questo caso sarebbe bene intervenire con rimedi naturali o una terapia farmacologica per stimolare il transito.
2. Palline grumose ma unite.
Siamo sempre in una situazione di stitichezza, ma molto più leggera. In questo caso forse può essere sufficiente una dieta a base di fibre e una corretta idratazione. Potete aiutarvi mangiando qualche prugna in più.
3. Con piccole crepe, a forma di salame.
In questo caso si tratta di feci completamente sane. Vuol dire che la vostra dieta è corretta, così come il transito intestinale. L’unico consiglio è quello di bere un po’ di acqua in più, per ammorbidirle.
4. Forma di salame, lisce e morbide.
Ecco le feci perfette! Questa è la situazione a cui dovremmo tutti aspirare: feci espulse con facilità, senza particolari problemi e che indicano una salute intestinale – e non solo – ideale.
5. Pezzetti morbidi ma separati tra loro.
Questa situazione indica una grave carenza di fibre nella tua dieta: mangia più frutta e bevi di più!
6. Informi, con bordi frastagliati.
In questo caso le feci sono troppo morbide e ci troviamo in un caso di leggera diarrea. Cambia la tua dieta e se la situazione non sparisce in pochi giorni, rivolgiti ad un medico.
7. Completamente acquose, senza alcuna consistenza.
Questo è il caso più grave di diarrea. Puoi chiedere consiglio al tuo medico di fiducia per capire quale sia la terapia giusta da intraprendere per tornare a stare bene.
Ci sono monete che possono arrivare a valere davvero una fortuna: andiamo a scoprire quali…
Avete 28 milioni di dollari (qualcosa di meno al cambio in euro) per passarvi uno…
La televisione è un mezzo di comunicazione ormai "antico" ma comunque utilizzatissimo. Ma ne facciamo…
L'utilizzo dell'alluminio nel processo di sbrinamento è poco praticato ma serve a rendere l'operazione più…
Jannik Sinner è motivo d'orgoglio per un paese intero (l'Italia, si intende). Ma sapete qual…
Il mercato auto in Italia e nel resto d'Europa: ecco come stanno le cose (e…