Ci sono coppie che pubblicano la loro felicità sui social e altre invece che evitano di fare post: la ragione ce la spiega uno studio.
I social network sono parte integrante della nostra vita, dunque è logico che anche la nostra vita privata e le nostre relazioni possano in qualche modo esserne inglobate. Molto dipende dalla nostra concezione di privacy – ovvero da quanto vogliamo concedere del nostro privato sul web – e dal nostro rapporto con i social stessi. C’è infatti che ne fa largo uso e per lavoro o diletto passa buona parte della giornata sul proprio profilo e chi invece vi accede saltuariamente e li reputano come qualcosa di accessorio.
Per quanto riguarda i ragazzi più giovani, quelli cresciuti con i social e per cui questo strumento è parte integrante della vita. Cosa significa per queste persone quando non pubblicano mai foto in coppia? In teoria si pensa che il pubblicare una foto del compagno o della compagna sia un modo per celebrare l’amore, per fare vedere quanto questa persona sia importante nella propria vita, ma è davvero così?
Di studi sul comportamento social ne sono stati fatti parecchi e ce ne sono diversi anche per quanto riguarda i post di coppia. Uno degli ultimi è stato condotto da un gruppo di ricerca della Northwestern University su 100 coppie. A queste è stato chiesto quale fosse il loro utilizzo dei social, quanti post pubblicassero sul o con il loro partner e in maniera separata è stato chiesto loro come stava procedendo la relazione, se avessero dubbi sul partner o fossero in crisi.
Dallo studio è emerso che le coppie felici, che si godono la relazione, tendono a non pubblicare nulla o quasi della loro vita privata. Al contrario quelle coppie che pubblicano continuamente scatti che evidenziano e sottolineano la relazione intercorrente tra loro, probabilmente lo fanno perché uno di loro o entrambi godono di scarsa autostima. Le foto dunque servono a rafforzare nella loro mente il rapporto e a mantenere a distanza potenziali corteggiatori (o corteggiatrici).
In generale l’eccessiva presenza sui social non sarebbe positiva per i soggetti. Una ricerca condotta da un gruppo di studio dell’Università di Palo Alto dimostrerebbe che maggiore è il tempo passato sui social, maggiore è il rischio di cadere in depressione. Secondo uno studio condotto su 800 uomini da Science Direct, invece, ci sarebbe un diretto legame tra il numero di selfie postati e alcuni tratti caratteriali come il narcisismo. Lo studio dimostrerebbe che chi è incline a postare numerose foto di se stesso dopo averle ritoccate e modificate sarebbe incline alla psicosi.
Le ricerche citate sembrano suggerire di diffidare di ciò che si vede sui social, soprattutto quando gli scatti riguardano una coppia. Inoltre questi studi mettono in mostra come un attaccamento eccessivo alla vita sul web potrebbe essere correlato a problemi personali, di autostima, di depressione o di diverso tipo.
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