Si avvicinano San Lorenzo e Ferragosto, stagione delle feste in riva al mare: scopriamo se è permesso trascorrere la notte sulla spiaggia!
Durante l’estate, molti desiderano concedersi una notte in spiaggia, godendo del vento fresco e dell’odore del mare. Tuttavia, le regole riguardanti il soggiorno in spiaggia sono complesse: oltre alle leggi generali, le ordinanze comunali possono avere un notevole impatto. Esamineremo se dormire in spiaggia sia legale e in quali circostanze.
È importante notare che, in linea di principio, dormire in spiaggia è considerato legale. Tale comportamento non costituisce un reato e non è esplicitamente proibito dalla legge. Infatti, la spiaggia è una proprietà pubblica, accessibile a chiunque desideri usufruirne.
Dormire in spiaggia a San Lorenzo e Ferragosto: è legale?
Il divieto di dormire sulla spiaggia potrebbe ostacolare l’uso pubblico del luogo, contrastando con la sua natura di spazio aperto per tutti. Tuttavia, questo stesso requisito impone delle limitazioni implicite sull’uso del bene pubblico. Affinché tutti possano godere di beni di pubblico dominio come la spiaggia, nessuno dovrebbe utilizzarla esclusivamente o impedirne l’accesso ad altri. Quindi, si presentano due scenari distinti riguardo alla possibilità di dormire in spiaggia.
Da un lato, dormire sulla spiaggia è consentito poiché questa appartiene a tutti. Dall’altro, non è permesso dormire sulla spiaggia in modo permanente o per lunghi periodi, né costruire strutture che ostacolino l’accesso agli altri o costituiscano un’occupazione. Dormire sulla spiaggia per una notte è legale. Tuttavia, l’arrivo in spiaggia con roulotte, gazebo o tende da campeggio è una questione completamente diversa. In questo caso, si potrebbe incorrere nell’accusa di occupazione abusiva del suolo pubblico, con relative sanzioni amministrative. Se, inoltre, queste attività sono svolte a fini di lucro, ad esempio con bancarelle non autorizzate, si potrebbe commettere un reato.
Quando non si può dormire in spiaggia
Anche se dormire in spiaggia non è vietato dalla legge, non costituendo né un reato né un illecito, non sempre è consentito senza conseguenze. Infatti, le ordinanze comunali possono imporre divieti più restrittivi riguardo all’utilizzo delle spiagge. In molti Comuni marittimi, ad esempio, campeggiare in spiaggia è vietato. Anche se non si tratta di un reato, potrebbe essere esplicitamente proibito dai regolamenti comunali, con sanzioni pecuniarie per i trasgressori.
Per comprendere i limiti, se il regolamento comunale non vieta il dormire in spiaggia, basta assicurarsi che l’uso della spiaggia non implichi un’appropriazione del bene a fini personali. Tavolini, sedie e tende non sono ammessi. Inoltre, si devono rispettare gli altri divieti, sia quelli stabiliti dal regolamento che quelli previsti dalla legge, come quelli riguardanti il fumo, gli animali o i falò.