Sei tentato di rubare la password WiFi del vicino? È meglio non farlo, ti spieghiamo perché il rischio non vale assolutamente la pena.
Spesso la tua connessione internet è instabile oppure troppo lenta e hai pensato di collegarti alla rete WiFi del vicino di casa per poter navigare ugualmente o ancora più velocemente di quanto consente il tuo operatore. Ecco, se sai cosa rischi capirai tu stesso che è una pratica da evitare a tutti i costi.
Il motivo è semplice: rischi tantissimo, la pena per questo tipo di reato può arrivare fino a tre anni di carcere. Un poco eccessivo, non credi? Ecco tutto quello che devi sapere per evitare problemi a te e alla tua famiglia.
Rubare la password del vicino è (quasi) sempre reato, cosa devi sapere
Oramai gran parte della vita di ciascuno di noi si svolge online. E non parliamo solo dei social network o dei games, ma anche di attività meno ludiche come il lavoro da remoto o l’internet banking. Insomma essere connessi alla rete internet ogni giorno è di fondamentale importanza per quasi tutti. Purtroppo spesso ci sono disservizi sulle linee e la connessione salta.
In questo caso potresti avere la tentazione di ripristinare il tuo contatto con il mondo virtuale usando “a scrocco” la connessione del tuo vicino di casa tramite il WiFi. Si è tentati ad allacciarsi alla rete dell’inquilino vicino di casa “tanto non se ne accorge”. Questa attività non è priva di rischi, ed è bene che tu lo sappia.
Infatti questa pratica è un vero e proprio reato, nel caso in cui non sia stato lo stesso vicino a darti la password per connetterti alla sua linea.
In pratica se rubi la password per connetterti al WiFi del vicino che è stata protetta con un lucchetto per evitare lo sfruttamento da parte di altri stai commettendo un reato . Craccare la cifratura WEP (Wired Equivalent Privacy) o WPA (Wi-Fi Protected Access) costituisce reato perché un “accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico” (art. 615 ter del Codice Penale), reato che implica pene carcerarie fino a tre anni.
In sostanza è come se violassi un domicilio privato, anche se è un domicilio digitale o informatico. A questo ti stai chiedendo “posso rubare il WiFi del vicino se la rete non è protetta da password”. Puoi ma rischi addirittura di commettere il reato di furto nel caso la connessione del vicino sia a pagamento, ovvero con una tariffa a consumo e non flat, cioè illimitata. Lo ha spiegato il sito specializzato Laleggepertutti.it