Un’insegnante ha scelto un metodo molto particolare per dare un insegnamento di estremo valore, usando dei palloncini. Un’esperimento per capire cos è la felicità.
Come risponderesti se ti chiedessimo di definire cos’è la felicità? Quanto tempo ci metteresti a rispondere? Tutti la cerchiamo, pochi possono davvero dire di averla trovata, ancora meno persone sanno definirla. Eppure, essere felici è il nostro unico scopo di vita.
Pensatori e filosofi hanno elaborato complesse teorie per riuscire a carpirne l’essenza, e chiunque farebbe di tutto per riuscire ad ottenerla. Esiste una ricetta per la felicità? Se sì, come comunicarla?
La lezione preziosa dell’insegnante: non troverete il vostro palloncino da soli
A volte il potere dei concetti deve passare per esempi pratici, è l’unico modo per essere incisivi. Alcune lezioni riescono ad imprimere un messaggio nella nostra mente solo attraverso vivide immagini ed appassionanti storie. Ed è proprio questo il metodo scelto da un’insegnante per trasmettere ai suoi pupilli un insegnamento fondamentale, forse il più importante che riceveranno nella loro vita.
Un giorno l’insegnante entra in classe con dei palloncini, e gli alunni già si aspettano che sia una giornata speciale. Distribuisce a ciascuno di loro un palloncino, poi dice loro di gonfiarli e scriverci su il proprio nome. L’insegnante poi chiede alla classe di spostarsi in corridoio…
In corridoio c’è una valanga di palloncini! A questo punto chiede agli alunni di lanciare il palloncino con il proprio nome nel corridoio in mezzo agli altri, e inizia a muoversi per mescolarli tutti. Finita quest’operazione, l’insegnante propone un gioco: 5 minuti di tempo per trovare il palloncino con il proprio nome.
Possiamo trovare la nostra felicità se ci preoccupiamo di quella altrui
Anche dopo aver cercato freneticamente, nessun bambino ci è riuscito. Allora l’insegnante cambia le regole: prendete il palloncino più vicino su cui leggete un qualsiasi nome, e portatelo al compagno di classe a cui appartiene. Ed è così che ognuno si ritrovò con in mano il proprio palloncino, nel tempo di appena due minuti.
A questo punto, l’insegnante spiega la morale del gioco alla classe:
“Questi palloncini sono come la felicità. Non la troveremo mai se cercheremo solo la nostra. Ma se ci preoccupiamo di qualcun altro… ci aiuterà a trovare la nostra.”
Ed è proprio così! Spesso siamo affannati dalla nostra spasmodica ricerca della felicità, quando basterebbe smettere di concentrarsi su se stessi per un attimo e pensare a cosa potrebbe rendere felice qualcun altro. Che si tratti dei nostri più cari amici o parenti, o dei più bisognosi, o degli animali maltrattati, occuparci del loro benessere può aumentare anche il nostro, in un ciclo virtuoso che renderà il mondo un posto migliore.
Pare proprio che ci sia un fondo di verità nel detto “La felicità è reale solo quando condivisa”!