Racconto horror da parte dell’atleta che ha svelato alcuni raccapriccianti dettagli relativi alla sua infanzia: grande solidarietà per lui.
Si allunga purtroppo l’elenco di sportivi e di altri personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo che hanno ammesso di aver subito abusi quando erano giovanissimi. Secondo una recente stima, nel mondo dello sport almeno un atleta su sette con un’età inferiore ai 18 anni ha subito almeno uno volta un qualche tipo di abuso. Si tratta di una media assolutamente sconvolgente che è destinata anche ad aumentare considerando chi, per paura o per vergogna, non ha reso nota la propria situazione.
Per questo è di vitale importante avere qualcuno con cui poter parlare. Nel mondo si sta facendo molta sensibilizzazione circa un simile argomento, ma purtroppo si tratta ancora di qualcosa con cui è molto difficile fare i conti. Solo in Italia – sempre rimanendo in ambito sportivo, altrimenti i numeri si impennerebbero sensibilmente – ogni anno si svolgono circa 30 processi relativi agli abusi sui minori.
La speranza è che questa sensibilizzazione possa ridurre tale numero fino a farlo scomparire del tutto. Ma proprio in questi giorni è stata resa nota un’altra vicenda shock. Oggi l’atleta è un adulto, ma quello che gli è successo quando era appena un bambino, rimarrà per sempre impresso nella sua mente. Il mondo dello sport gli ha già mostrato solidarietà e vicinanza.
Davvero una doccia fredda per gli amanti del calcio, ma non solo, quello che è successo al centrocampista inglese Dele Alli. Considerato anni fa uno dei calciatori più promettenti in assoluto , ma ad un certo punto della propria carriera ha dovuto fare i conti con una brusca frenata. Colpa soprattutto dei fantasmi del passato che non lo hanno lasciato in pace, oggi fortunatamente Alli è riuscito a liberarsi di un peso raccontando al mondo la sua storia.
Tutto è cominciato quando aveva sei anni. All’epoca sua madre, affetta da alcolismo, frequentava una persona a dir poco riprovevole che approfittandosi della condizione della donna ha pensato di abusare di suo figlio. Quanto accaduto, e soprattutto senza il supporto necessario, hanno fatto sprofondare Alli, all’epoca giovanissimo, in un vortice apparentemente senza ritorno.
Negli anni successivi al trauma l’attuale calciatore dell’Everton iniziò quindi a fare uso di tranquillanti e di sostanze stupefacenti che potessero in qualche modo intorpidire i suoi sentimenti. Tutto sembrava passato una volta diventato professionista, ma nessuno poteva in realtà sapere cosa il classe 1996 covava dentro di lui. Troppa rabbia e senso di impotenza per quello che è successo, al punto che a 24 anni pensò di ritirarsi dal calcio giocato.
Per fortuna, grazie anche all’aiuto di amici e colleghi, il calciatore ha deciso di andare in riabilitazione provando a riprendere in mano le redini della sua vita e della sua carriera. Una volta appresa la vera storia di Dele Alli, in tantissimi hanno voluto mandargli un messaggio di solidarietà. Perché in nessun modo che si rispetti dovrebbero accadere mai situazioni di questo tipo.
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