Si annuncia una battaglia legale tra i figli di Aretha Franklin per l’eredità dopo il ritrovamento di due documenti manoscritti.
Quando qualcuno ci lascia, oltre a dover vivere il dolore della separazione si possono venire a creare situazioni spiacevoli legate all’eredità. Può succedere in qualsiasi famiglia comune, ed è ancor più probabile accada nel caso in cui a morire è qualcuno che si presume abbia tanto da lasciare in eredità.
Questo è il caso di Aretha Franklin, la Regina del Soul scomparsa il 16 agosto del 2018 a causa di un cancro al pancreas. A poco meno di 5 anni di distanza i figli si stanno dando battaglia per accaparrarsi l’eredità.
È iniziata la guerra tra i figli di Aretha Franklin per l’eredità di Lady Soul: quando la donna è scomparsa, all’età di 76 anni, si credeva infatti non avesse lasciato un testamento oltre ma in realtà sono stati scoperti ben due documenti scritti a mano, entrambi nella casa nella periferia di Detroit, in Michigan, dove la Franklin ha vissuto gli ultimi anni della sua vita.
Il primo, datato 2010 e firmato in calce, è stato trovato in un armadietto chiuso a chiave, mentre il secondo – di più difficile interpretazione e pieno di cancellature – è stato trovato sotto un cuscino del divano e viene fatto risalire al 2014: entrambi i documenti nominano i figli come unici eredi della musica e dei diritti d’autore di Franklin, sebbene vi siano alcune differenze.
Il testamento più vecchio nomina i figli White e Owens co-esecutori e impone agli altri due figli, Kecalf ed Edward, di “prendere lezioni di economia e ottenere un certificato o un diploma”.
Il testamento più recente nomina viceversa un solo figlio come esecutore, non menziona alcuna lezione di economia ed assegna la gioielleria di famiglia (tanto ambita da tutti e quattro gli eredi, come la villa dal valore di 1,2 milioni di dollari che rappresenta “il gioiello della corona” a sentire l’avvocato di uno dei figli) al solo Kecalf.
In totale il patrimonio della Franklin, composto da immobili e denaro, ha un valore di circa 5 milioni di dollari.
Entro una settimana una giuria si esprimerà in merito alla controversia e stabilirà quale dei documenti rappresenta la volontà dell’artista: sebbene i documenti siano di difficile interpretazione e non siano stati depositati da un notaio hanno valore legale, secondo le leggi del Michigan.
Ci sono monete che possono arrivare a valere davvero una fortuna: andiamo a scoprire quali…
Avete 28 milioni di dollari (qualcosa di meno al cambio in euro) per passarvi uno…
La televisione è un mezzo di comunicazione ormai "antico" ma comunque utilizzatissimo. Ma ne facciamo…
L'utilizzo dell'alluminio nel processo di sbrinamento è poco praticato ma serve a rendere l'operazione più…
Jannik Sinner è motivo d'orgoglio per un paese intero (l'Italia, si intende). Ma sapete qual…
Il mercato auto in Italia e nel resto d'Europa: ecco come stanno le cose (e…